La Città di Zoe è la nuova webzine di Arci Catania, uno spazio ibrido e mutevole che vuole raccontare il mondo attraverso lo sguardo delle persone che lo abitano. Arte, cultura, racconti, poesie, fotografia, musica e molto altro ancora: lasciatevi prendere per mano da Zoe e fatevi portare nella sua città, tutta da inventare.

La webzine è prodotta dai volontari e dalle volontarie di Arci Catania. Hai qualcosa da dire e pensi che La Città di Zoe sia il posto giusto per farlo? Scrivici ed entra a far parte del nostro team!

Ultima uscita

Numero 1 / Frontiere / Luglio 2022

Frontiere

[Estratto dall’editoriale]

Le frontiere, materiali e immateriali, affascinano e opprimono. Sono l’estremo fino al quale spingersi, dentro il quale sentirsi rinchiusi, imprigionati. Oppure protetti. Sono il confine da superare per l’evasione, verso la libertà, verso gli spazi inesplorati della vita, del mondo, di sé stessi.

C’è una frontiera che vogliamo provare insieme, qui ed ora, a superare. Ne sentiamo l’esigenza pur nell’inquietudine. Desideriamo scavalcare il confine della semplificazione. Verso la complessità. Non è per noi semplice.

Il numero zero

Numero 0 / Arte Nascosta / Marzo 2022

Chi è Zoe?
Perché una webzine

[Estratto dall’editoriale di Matteo Iannitti]

Questo giornale abbiamo iniziato a comporlo e scriverlo quando sembrava che il peggio stesse passando. La pandemia da Covid19 aveva toccato il suo picco e i casi stavano iniziando a scendere. I sintomi, grazie ai vaccini, si cominciavano a manifestare sempre più lievi. Anche con le mascherine davanti la bocca si iniziava a respirare un’aria nuova. 

Di questo ritorno alla normalità, alla socialità, allo stare insieme volevamo scrivere: come risposta a due anni di solitudine.

Non potevamo immaginare che proprio mentre il cielo andava schiarendosi, sarebbero arrivate le bombe. I carri armati, i missili, le sanzioni economiche, la minaccia nucleare. L’Ucraina come una nuova Whan, capace di sconvolgere le nostre esistenze. Di nuovo.

Ma la guerra non è un evento naturale, un’inaspettata mutazione di un virus. La guerra è la precisa scelta politica di alcuni uomini. Speriamo che quando leggerete queste pagine la guerra sia già un bruttissimo ricordo.